~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

Original Blog -> Nepenthe


- EviLfloWeR -

* photos on flickr *
Lunacy 2 - Lunacy 3 - Lunacy 4
Lunacy 5 - Lunacy 6 - Lunacy 7 - Lunacy 8
Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

giovedì 30 giugno 2011

Favole

Thursday, June 16, 2011 - ore 15:35




Eppure, per quanto indubitabilmente sia meravigliosa la luce della sera, c’è qualcosa che ancora riesce ad essere più bello della luce della sera, ed è per la precisione quando, per incomprensibili giochi di correnti, scherzi di venti, bizzarrie del cielo, sgarbi reciproci di nubi difettose, e circostanze fortuite a decine, una vera collezione di casi, e di assurdi - quando, in quella luce irripetibile che è la luce della sera, inopinatamente, piove.
C’è il sole, il sole della sera, e piove.
Quello è il massimo.

E non c’è uomo, per quanto limato dal dolore o sfinito dall’ansia, che di fronte a un’assurdità del genere non senta da qualche parte rigirarsi un’irrefrenabile voglia di ridere.

Poi magari non ride, veramente, ma se solo il mondo fosse un sospiro più clemente, riuscirebbe a ridere. Perche è come una colossale e universale gag, perfetta e irresistibile.
Una cosa da non crederci.

Perfino l’acqua, quella che ti casca sulla testa, a minute gocce prese di infilata dal sole basso sull’orizzonte, non sembra neanche acqua vera.
Non ci sarebbe da stupirsi se ad assaggiarla si scoprisse che è zuccherata.
Per dire.
Comunque acqua non regolamentare.

Tutt’una generale e spettacolare eccezione alle regole, una grandiosa presa per il culo di qualsiasi logica.
Un’emozione.

Tanto che tra tutte le cose che poi finiscono per dare una giustificazione a questa altrimenti ridicola abitudine di vivere certo figura anche questa, in cima alle più nitide, alle più pulite: esserci, quando in quella luce irripetibile che è la luce della sera, inopinatamente, piove.

Almeno una volta, esserci.



Alessandro Baricco - “Castelli di Rabbia”





“Ricordi la prima volta che danzammo insieme?
Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza?
La notte in cui mi lasciasti con un bacio così gentile..
Solo un’essenza di bellezza dimenticata.

Ah, caro amico ricordo quella notte,
la luna e i sogni che abbiamo condiviso.
La tua zampa tremante nella mia mano
sognando quelle terre del nord,
toccandomi con il bacio di una bestia.

So che i miei sogni son fatti di te
di te e solo per te.
Il tuo oceano mi trascina giù
la tua voce mi fa a pezzi.
Amami prima che l’ultimo petalo cada.


Non leggesti la favola
in cui il lieto fine arriva dopo aver baciato un rospo?
Non conosci questa favola
nella quale quello che ho sempre cercato mai avrò,
perché chi potrà mai imparare ad amare un bestia?

Per quanto siano freddi il vento e la pioggia
sarò la per alleviare le tue pene.
Per quanto siano crudeli gli specchi del peccato,
ricorda: la bellezza si trova dentro.”


Tuomas Holopainen

Nessun commento: