~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

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- EviLfloWeR -

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Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

martedì 4 ottobre 2011

pierce the heart





"Essere o non essere, questo è il problema.
È forse più nobile soffrire, nell’intimo del proprio spirito, le pietre e i dardi scagliati dall’oltraggiosa fortuna, o imbracciar l’armi, invece, contro il mare delle afflizioni, e, combattendo contro di esse metter loro una fine?





Morire, dormire. Nient’altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne!
Quest’è una conclusione da desiderarsi devotamente.
Morire, dormire. Dormire, forse sognare.





È proprio qui l’ostacolo; perché in quel sonno di morte, tutti i sogni che possan sopraggiungere quando noi ci siamo liberati dal tumulto, dal viluppo di questa vita mortale, dovranno indurci a riflettere.





È proprio questo scrupolo a dare alla sventura una vita così lunga!
Perché, chi sarebbe capace di sopportare le frustate e le irrisioni del secolo, i torti dell’oppressore, gli oltraggi dei superbi, le sofferenze dell’amore non corrisposto, gli indugi della legge, l’insolenza dei potenti e lo scherno che il merito paziente riceve dagli indegni, se potesse egli stesso dare a se stesso la propria quietanza con un nudo pugnale?





Chi s’adatterebbe a portar cariche, a gèmere e sudare sotto il peso d’una vita grama, se non fosse che la paura di qualcosa dopo la morte - quel territorio inesplorato dal cui confine non torna indietro nessun viaggiatore - confonde e rende perplessa la volontà, e ci persuade a sopportare i malanni che già soffriamo piuttosto che accorrere verso altri dei quali ancor non sappiamo nulla.





A questo modo, tutti ci rende vili la coscienza, e l’incarnato naturale della risoluzione è reso malsano dalla pallida tinta del pensiero, e imprese di gran momento e conseguenza, devìano per questo scrupolo le loro correnti, e perdono il nome d’azione."


(Amleto - atto III, scena I)





Guariscimi adesso.
Rimuovi queste vecchie cicatrici dalla mia anima.
Guariscimi adesso.
Scardina questa pelle secca dalle mie ossa.





E anche se non posso dimenticare tutte le volte che ho pianto.
E anche se non posso perdonare tutte le volte che sono morto.
Sto guarendo adesso.
E ancora scalcio a pedate la polvere da questa strada.





E sono ancora vivo.
Solo un po’ meno di prima.

Guariscimi adesso.
E lava via queste vecchie impronte dalla mia strada.
Guariscimi adesso.
Questo prodigio è invecchiato camminando.





Sto guarendo adesso.
E sto cercando di trovare la mia strada verso casa.
E sono ancora vivo.





E ho giusto pensato che dovresti saperlo.
Che forse piangerò.
E forse morirò.
Ma per adesso sono ancora vivo.





Solo un po’ meno di prima.
Solo un po’ meno..
Solo un po’ meno di prima.






Pain of Salvation - Healing now

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