~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

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- EviLfloWeR -

* photos on flickr *
Lunacy 2 - Lunacy 3 - Lunacy 4
Lunacy 5 - Lunacy 6 - Lunacy 7 - Lunacy 8
Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

giovedì 29 novembre 2012

Cathode Ray Sunshine



Oggi non riesco a trovare un titolo…fa niente, dato che non so nemmeno cosa ho voglia di scrivere.
E’ riapparso il sole stamattina, il sole che non riscalda ma illumina quanto basta per illudersi che quel vago tepore sia dovuto a lui.
Non mi dispiace l’inverno nebbioso, piovoso o nevoso, eppure quando riappare il sole dopo giorni di pioggia c’è sempre quel piacere futile di osservare le cose scintillare, di fermarsi a guardarle come se non le si vedesse da chissà quanto tempo.

Oggi sono stata di nuovo a lavorare gratis, ma da sabato si comincia col contratto in regola, e con i sette giorni su sette non stop. E’ un contratto stagionale, quindi me ne sto apposto solo per un po’, ma devo dire che non mi dispiace affatto farmi quest’esperienza.
So già che tra natale e saldi il mio sistema nervoso là dentro sarà messo a dura prova, ma sono assolutamente fiduciosa e soprattutto sono parecchio contenta che qualcuno mi abbia dato una possibilità, scegliendomi tra altre decine di curriculum.
Non credo di essere perfettamente tagliata per questo lavoro, anzi, mi sto facendo in quattro per imparare a muovermi degnamente, però dopo l’iniziale spaesamento mi sembra già di star facendo passi avanti.
E poi le colleghe mi piacciono, sono sclerate il giusto, non sono snob e non mi sembrano nemmeno stronze (cosa non così scontata per un negozietto di lusso del centro). Ma poi diciamocelo, un posto che si chiama “Luna” non poteva non fare per me! Dev’essere il destino.
Bene, restino queste mie parole a monito, perché già prevedo successivi post deliranti in cui mi rimangerò tutto. O forse no? Staremo a vedere, io per ora sono molto fiduciosa!



Sarà il sole che mette ottimismo. Magari sono solo contenta perché finalmente si seccheranno tutte le cose che non so più dove appendermi in casa (o dovrei chiamarlo bunker?) senza coltivare chili di muffa sulle pareti (di recente imbiancate, li mortè!).
Carmine approva con un boccheggio misto a ruttino, mentre tiene la sua enorme coda pinnosa adagiata sulla piantina, con una nonchalance tale che devo assolutamente ricordarmi di fargli una foto.

A proposito di foto, per tre mesi probabilmente non avrò più neanche tempo di vivere, figuriamoci andar da qualche parte a far foto. Confesso che la cosa mi preoccupa, ormai è vitale per me prendere Reffy e far qualcosa, qualsiasi cosa.
Fa niente, mi sfogherò come un’indemoniata il mio primo giorno libero, cioè Natale! Un’indemoniata a Natale, no, non suona bene. Del resto calza a pennello con quella che è “l’atmosfera” natalizia che di solito si respira l’ultima settimana prima del 25 nei negozi e centri commerciali.
Io già ho gli incubi riguardo le musichette natalizie in loop. Meglio non pensarci.



Di cose più importanti in effetti ne avevo da dire! Ieri è stato il compleanno del mio tauro e ce ne siamo andati a mangiare greco. Usciti un po’ con la fame per via delle porzioni ridotte (ormai sto facendo pure io uno stomaco da camionista) ma estremamente soddisfatti per la qualità dei cibi! Avrei fatto volentieri razione doppia di tutto.
Per la rubrica “una casalinga fallita” sarà bene ricordare anche che ieri sono riuscita a cannare l’unica cosa che di solito riuscivo a fare bene in cucina: i dolci. Stendiamo un velo pietoso perché ancora non mi capacito di come ho fatto a fare quel disastro.
Fortuna che ho altre qualità. O almeno dovrei averle. Di sicuro da qualche parte le ho messe.

Bene, mentre la banshee intona il suo ultimo gorgheggio con stecca finale, scendendo le scale dietro la mia schiena con una falcata da rinoceronte, ho deciso che è meglio smetterla di scrivere cazzate. Quasi quasi vado a fare la lucertola in veranda.
Adieu!



“Carry our streams
Lift up our less than elated lives
Transmit our selves
We breathe out
Where no one whispers

Take in all the dark light
turn the nighttime into day



Cathode ray Sunshine
speak out and we receive
Show me and let us in

Alienate
Block out all
amid the breaking of the light
See it again and again
Single sight

Sensory perception
turn the nighttime into day



To our great distrust
Escapism a means of
getting through alive
Take it in and spit it out again
That measly filth

Focal degradation
Bring the chaos into light

Cathode ray Sunshine..
..Burn!”


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