~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

Original Blog -> Nepenthe


- EviLfloWeR -

* photos on flickr *
Lunacy 2 - Lunacy 3 - Lunacy 4
Lunacy 5 - Lunacy 6 - Lunacy 7 - Lunacy 8
Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

martedì 30 dicembre 2014

Winter Christmas time


"Archaic pearls of sleep and death

the voice of December losing its breath

and the floweryard of whit and grey is haunted.

White as the down of flaking snow, the heroic emblems of life."





















sabato 13 dicembre 2014

Primavera alla deriva


Abbiamo avuto una stupenda primavera,
dipinta a pennellate rapide e colorate su tele effimere,
sottili come ali di farfalla nella brezza di marzo.
E’ stata una primavera di una durata straordinaria,
così lunga che abbiamo voluto crederla eterna,
piena di sementi pronte a sbocciare per creare nuova vita.
E’ stata la nostra giovinezza, la terra di nessuno
su cui costruire nuovi mondi per trovarvi rifugio negli anni a venire.

Poi il vento impetuoso, quello che ci ha travolti nei tiepidi pomeriggi,
cullandoci immersi in oceani fioriti,
ha lasciato posto all’arsura e alla terra incandescente.
La nostra estate è arrivata molto tempo dopo,
ed è stata folle e rovente.
Ci ha prosciugati e abbandonati sotto un sole violento
a cercare di starci addosso anche quando faceva male.
La nostra giovinezza era già svanita,
ma l’estate bruciava nelle ossa e alimentava quella fiamma
che volevamo chiamare soltanto nostra.

Sarebbe dovuto arrivare l’autunno prima o poi,
dovevamo saperlo.
Ma ci sforzavamo di cercare il colore del grano nell’oro delle foglie cadute,
e la soffice brezza primaverile nel vento che s’alzava dalla terra;
quel vento che adesso abbracciava la polvere sporca,
e ci turbinava attorno, scoperchiando i fragili tetti del nostro rifugio.
Come scoiattoli operosi avevamo messo via ricordi
ed emozioni nei momenti felici, per poterli inseguire
ora che la decadenza dell’autunno sbiadiva tutte le cose.
Forse non ci siamo mai accorti che il sole non scaldava più la pelle,
e che dietro la corteccia spessa il verde marciva.
Non eravamo ancora pronti a lasciarci sfuggire la giovinezza.

Quando è giunto l’inverno avevamo già dato fondo
a buona parte delle nostre provviste.
I cristalli di gelo, splendidi come diamanti e feroci come demoni,
ci hanno sorpresi alle spalle.
Noi ancora volgevamo lo sguardo indietro, ai momenti più dolci,
incapaci di accettare il lento deperire
che già in quella lontana primavera germogliava,
non per vivere, ma per iniziare a morire.
Alla prima leggera spolverata di neve ci siamo stretti più forte,
ma il freddo ci ha indurito il cuore
fino a impedirci di continuare anche solo a sfiorarci.
Il nostro inverno è avanzato lento e inesorabile,
mentre attraverso bufere e tormente ancora ci cercavamo,
incapaci di accettare il suo spietato volere.

Il nostro inverno era vestito di primavera quando ci ha consumati.
Ci ha resi orfani di quella favola
che avrebbe dovuto difenderci per sempre.

lunedì 3 novembre 2014



Così presto tutto passa.
Niente si sa, tutto si immagina.
Circondati di rose, ama, bevi.
Il resto è niente.












giovedì 4 settembre 2014

Malte Laurids Brigge

"Ancora per poco posso scrivere…Ma verrà un giorno in cui la mia mano sarà lontana da me, e quando le ordinerò di scrivere, scriverà parole che non voglio. 
Arriverà il tempo dell’altra interpretazione, e non rimarrà più una parola sull’altra e ogni senso si dissolverà come nube e ricadrà come acqua.
Nonostante la paura, sono come uno che sta davanti a qualcosa di grande, e ricordo che un tempo mi succedeva spesso qualcosa di simile, prima che cominciassi a scrivere.
Ma questa volta sarò io ad essere scritto. Io sono l’impressione che si trasformerà.
Ah, manca un niente, e potrei capire, approvare tutto questo. Un passo soltanto e la mia profonda miseria diverrebbe beatitudine.
Ma non posso fare questo passo, sono caduto e non posso più rialzarmi, perché sono a pezzi."




"Guàrdati dalla luce, che rende più vuoto lo spazio.
Non girare la testa, che a volte un’ombra non s’alzi alle tue spalle, come il tuo despota.
Meglio se fossi rimasto al buio, forse, e il tuo cuore sconfinato avesse cercato d’essere il cuore greve dell’Indistinto." 

R. M. Rilke - I quaderni di Malte Laurids Brigge

Northern lands

La superficie grigia increspata oltre il finestrino del traghetto è l'ultimo brandello di nord che mi resta. La strada verso casa è ancora lunga, ma già mi preparo ad accettare la desolazione che comporterà il ritorno a una situazione che negli ultimi mesi è diventata semplicemente insostenibile. 

Ma lo faccio avendo gli occhi ricolmi del verde di terre antiche e selvagge, di cieli infiniti e costantemente mutevoli, di meraviglie indescrivibili, di persone stupende che ci hanno aiutato, ospitato, cibato. Di promesse, consigli, suggerimenti e una marea di informazioni più o meno precise che hanno bisogno di trasformarsi in una volontà chiara e perentoria. 

Ci vorrà il tempo che ci vorrà, ma niente ci impedirà di provare a realizzare un sogno o una disfatta. 
È il viaggio che conta, da qualche parte arriveremo.








''Era una specie di lancinante, dolorosa meraviglia. Ti senti una specie di consolazione, dentro, quasi una rivelazione, che ti spalanca l'anima, per così dire, ma contemporaneamente senti una specie di fitta, come la sensazione di una perdita irrimediabile, e definitiva. Una dolce catastrofe. Credo che c'entri il fatto di essere sempre fuori, in quei momenti lì, sei sempre lì che li guardi da fuori. 
È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.'' 

Baricco - City

 (with Thundermoder)


(with Jesper Strömblad)

mercoledì 6 agosto 2014

Far away



Vorrei scrivere così tante cose. Non c’è tempo, non c’è silenzio, non c’è pace.
Vorrei sapere perché io. Tra tutti perché io.
Succedono delle cose, alle volte, che sono come un sole accecante che si affaccia tra nuvole cariche di pioggia.
Dovrei credere di più in me stessa. Dovrei spaccare il mondo come pensavo di fare a vent’anni.
Sì, a vent’anni quando ascoltavo quest’album e non sapevo che un giorno l’avrei conosciuto, che un giorno lui mi avrebbe cercata, che un giorno mi avrebbe fatto sorridere come poche persone sanno fare.
Regalami altri sogni ogni giorno, perché ne ho bisogno adesso più che mai.

“Buy me a trip to the moon so I can laugh at my mistakes.
I can see the end from here, from this perspective it looks kind of silly.
Tell me there are greater things ahead.”



lunedì 23 giugno 2014

Il destino di una Volpe


"Perché la volpe è triste?" - chiese il Piccolo Principe 


"Perché l'hanno addomesticata e le hanno insegnato ad aspettare. Ma il rumore del vento nel grano le sussurra i nomi di coloro che ha amato e non sono più tornati."



mercoledì 11 giugno 2014

E' uno specchio questo mare



"Shoot me, bury me, hundred times, what difference does it make?


Wish I'd never be nothing more than breeze within your name,

never be the storm that built me flesh, and take me away from oblivion."




"È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso. Ho visto davvero." 
A. Baricco - Oceano mare






"Questo, mi ha insegnato il ventre del mare. Che chi ha visto la verità rimarrà per sempre inconsolabile." 
A. Baricco - Oceano mare


"Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro."
A. Baricco - Oceano mare





Grattis på födelsedagen!!