~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

Original Blog -> Nepenthe


- EviLfloWeR -

* photos on flickr *
Lunacy 2 - Lunacy 3 - Lunacy 4
Lunacy 5 - Lunacy 6 - Lunacy 7 - Lunacy 8
Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

giovedì 4 settembre 2014

Malte Laurids Brigge

"Ancora per poco posso scrivere…Ma verrà un giorno in cui la mia mano sarà lontana da me, e quando le ordinerò di scrivere, scriverà parole che non voglio. 
Arriverà il tempo dell’altra interpretazione, e non rimarrà più una parola sull’altra e ogni senso si dissolverà come nube e ricadrà come acqua.
Nonostante la paura, sono come uno che sta davanti a qualcosa di grande, e ricordo che un tempo mi succedeva spesso qualcosa di simile, prima che cominciassi a scrivere.
Ma questa volta sarò io ad essere scritto. Io sono l’impressione che si trasformerà.
Ah, manca un niente, e potrei capire, approvare tutto questo. Un passo soltanto e la mia profonda miseria diverrebbe beatitudine.
Ma non posso fare questo passo, sono caduto e non posso più rialzarmi, perché sono a pezzi."




"Guàrdati dalla luce, che rende più vuoto lo spazio.
Non girare la testa, che a volte un’ombra non s’alzi alle tue spalle, come il tuo despota.
Meglio se fossi rimasto al buio, forse, e il tuo cuore sconfinato avesse cercato d’essere il cuore greve dell’Indistinto." 

R. M. Rilke - I quaderni di Malte Laurids Brigge

Northern lands

La superficie grigia increspata oltre il finestrino del traghetto è l'ultimo brandello di nord che mi resta. La strada verso casa è ancora lunga, ma già mi preparo ad accettare la desolazione che comporterà il ritorno a una situazione che negli ultimi mesi è diventata semplicemente insostenibile. 

Ma lo faccio avendo gli occhi ricolmi del verde di terre antiche e selvagge, di cieli infiniti e costantemente mutevoli, di meraviglie indescrivibili, di persone stupende che ci hanno aiutato, ospitato, cibato. Di promesse, consigli, suggerimenti e una marea di informazioni più o meno precise che hanno bisogno di trasformarsi in una volontà chiara e perentoria. 

Ci vorrà il tempo che ci vorrà, ma niente ci impedirà di provare a realizzare un sogno o una disfatta. 
È il viaggio che conta, da qualche parte arriveremo.








''Era una specie di lancinante, dolorosa meraviglia. Ti senti una specie di consolazione, dentro, quasi una rivelazione, che ti spalanca l'anima, per così dire, ma contemporaneamente senti una specie di fitta, come la sensazione di una perdita irrimediabile, e definitiva. Una dolce catastrofe. Credo che c'entri il fatto di essere sempre fuori, in quei momenti lì, sei sempre lì che li guardi da fuori. 
È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.'' 

Baricco - City

 (with Thundermoder)


(with Jesper Strömblad)